Di fatto il film di Shawn Levy, scritto da Vince Vaughn, è privo di una scrittura vera e propria e addirittura ruba la sua struttura agli high school movie. Con poca inventiva la grande società in questo film viene rappresentata come un liceo, con le ragazze carine, i bulli, la segregazione tra vincenti e perdenti, la mensa, i dirigenti che sembrano (e si atteggiano come) professori e infine anche le partite all'aria aperta dove manifestare l'ostilità. Gli stagisti in questo senso si dimostra totalmente incapace di imbastire una narrazione intorno a quei temi che sbandiera nel titolo e nel trailer e che da tempo aspettano un'esplorazione cinematografica degna di questo nome (il nuovo mondo del lavoro, l'incapacità di reinserirsi a 40 anni, la distanza tra il vecchio universo professionale e quello nuovo, l'arrivismo giovanile indotto dalla new economy), oltre ad essere fermamente intenzionato a non inventare assolutamente nulla dal punto di vista comico. Il boss che i protagonisti salutano nel finale è effettivamente uno dei due proprietari dell'azienda, Sergey Brin.
Recensione di Gabriele Niola domenica 4 agosto 2013 Nick e Billy non lo sanno ma la compagnia per la quale lavorano come venditori è fallita, da un giorno all'altro, lasciandoli in mezzo a una strada. Nessuna società sembra volerli, fino a che cercando su internet non trovano proprio sul motore di ricerca utilizzato un'offerta di stage che accettano perchè dà la possibilità di essere assunti dopo un periodo di prova. Quello che non sanno è che il periodo di prova a Google prevede una gara tra stagisti per chi comprende meglio i valori dell'azienda, misurandosi in tutti gli ambiti trattati dal colosso, dalla programmazione alla vendita. Nonostante non sappiano nulla di tecnologia e siano totalmente impreparati cominciano a lavorare con un team di outsider (stagisti che nessun altro ha voluto nella propria squadra) applicando metodi poco convenzionali alla risoluzione dei problemi. La sua natura di grande spot per Google, Gli stagisti, non la nasconde, è anzi molto onesto nel mostrare come tutto il film ruoti intorno all'azienda americana: è girato dentro Google, racconta di come due persone lontane da quell'universo entrino nella logica di Google, ne espone i valori, ne mostra il lavoro e ne mette in scena l'eterogeneità.
Sei d'accordo con Gabriele Niola? Scrivi a Gabriele Niola Il tuo commento è stato registrato. Convalida adesso il tuo inserimento. Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare. Chiudi Il tuo commento è stato registrato. Grazie. Su MYmovies il Dizionario completo dei film di Laura, Luisa e Morando Morandini Nick e Billy vendono orologi Cronoshock, ma l'azienda sbaracca e restano senza lavoro. Non è facile riciclarsi a 40 anni. Così decidono di partecipare a uno stage-concorso di Google che promette assunzione per i meritevoli. Non sanno nulla di tecnologia, nessuno vuole fare squadra con loro, ma alla fine riescono a trasformare le loro debolezze in punti di forza. La grande azienda è la vera protagonista di un film che è più che altro un lungo spot, dove compare anche Sergey Brin, uno dei creatori di Google e oggi tra gli uomini più ricchi del mondo. Decisi a rinverdire i fasti di Due single a nozze, Wilson e Vaughn si fiondano in questa nuova avventura, ma la loro verve è stritolata dalla storia e, alla fine, visto il trailer si è già visto il meglio del film.
Billy e Nick sono due venditori di orologi, licenziati dal proprio capo che ha deciso di chiudere l'azienda. Dopo aver tentato di trovare un nuovo lavoro, i due partecipano alle selezioni per ottenere uno stage in Google. L'atmosfera competitiva della Silicon Valley li travolge fin da subito, infatti dovranno vedersela con il severo Mr. Chetty e Graham, un giovane stagista prepotente. In più, vengono emarginati dai loro compagni di squadra poco più che ventenni "vecchi". Sarà proprio la loro esperienza tutta analogica e la loro simpatia ad aiutarli a conquistare tutti e a trovare soluzioni brillanti e innovative.